
Il Bolgheri Sassicaia D.O.C.
Un’eccellenza italiana rinomata nel mondo. Il Bolgheri Sassicaia è uno dei vini italiani più pregiati ed è prodotto esclusivamente dall’azienda Tenuta San Guido, che possiede tutti i vigneti all’interno dell’area delimitata dalla DOC.
Il nome deriva dal terreno scelto dal padre di questo vino, Mario Incisa della Rocchetta, che espanse il vigneto in un podere della tenuta che morfologicamente gli ricordava quello di Graves, nell’amata Bordeaux: un terreno sassoso, una sassicaia appunto.
Il disciplinare prevede che la zona di produzione del Bolgheri Sassicaia DOC sia limitata al podere Sassicaia, proprio in prossimità del celebre viale alberato di Bolgheri e che l’uvaggio base sia costituito da un minimo dell’80% di cabernet sauvignon. Inoltre, non può essere commercializzato prima di almeno 2 anni di invecchiamento.
Il Sassicaia, è un vino potente e raffinato, dal colore rosso granato intenso. A tavola, si sposa perfettamente con la grande tradizione toscana di carni rosse, come una squisita tagliata di chianina, oltre a selvaggina e cacciagione.

La Bottarga
Frutto dell’incontro di una lunga storia e della tradizione culinaria italiana, è un alimento molto pregiato ricavato dell’essiccazione e dalla salatura di uova di muggine o tonno secondo procedimenti specifici e tradizionali.
Il termine bottarga sembra derivare dall’arabo butarikh, che indicava le uova di pesce salate. Le sue origini conducono invece sulle coste orientali del Mediterraneo: sono infatti i fenici i veri padri di questo prodotto tipico oggi italiano.
La Bottarga viene comunemente consumata come antipasto o, maggiormente, come condimento per la pasta, grattugiata e tagliata a fettine.
In foto: il nostro Spaghetto alla bottarga di tonno, direttamente da Siracusa

La Pasta fresca all’uovo
La Romagna è la terra della pasta all’uovo, ripiena e non, stesa secondo la tradizione con tagliere e mattarello dall’Azdora, la Padrona di casa.
Ai tradizionali formati, quali tortellini, tagliatelle e tortelli, se ne aggiungono molti altri, rivisitati e serviti con condimenti classici o più ricercati.
Curiosità: tortellini o cappelletti?
Nella Vallata del Santerno, dove Fontanelice si trova, questo tipo di pasta viene chiamato “caplèt” pur essendo a tutti gli effetti un tortellino, presentando la piccola forma ad ombelico e il ripieno di carne.
In foto: i nostri Ravioli all’erbazzone con alici scottadito e ricotta salata, rigorosamente stesi al mattarello.
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